Tecniche di autotrapianto di capelli



Il problema più comune che capita spesso agli uomini è la calvizie. Questo fenomeno accade perché il testosterone che si lega all'enzima 5 alfa reduttasi genera il diidrotestosterone che causa a certe tipologie di capelli sensibili l'indebolimento e la caduta. Si ha cosi la classica pelata che può variare di entità a seconda di quanto aggressivo sia l'effetto che questo ormone esercita sul cuoio capelluto soggetto al suo effetto di sterminio. Oggi purtroppo non esistono ancora metodi talmente efficaci da risolvere il problema e ripristinare una situazione in testa pari e identica a quella originale. Però si stanno perfezionando le cosiddette tecniche di autotrapianto di capelli che forniscono dei risultati finali piuttosto apprezzabili se fatti con una metodica ortodossa e se ci si affida ad esperti del settore.

Io sono dell'idea che le cose quando vanno fatte devono essere fatte bene, quindi consiglio in questo caso di rivolgersi a chi opera esclusivamente in questo settore, in modo tale da sapere con esattezza da chi stiamo andando e quali saranno le aspettative secondo le casistiche del chirurgo. Scegliere un buon chirurgo per l'autotrapianto di capelli è essenziale per il buon esito dell'intervento in termini clinici e in termini estetici. Le tecniche che vengono adoperate per l'autotrapianto sono fondamentalmente due: la tecnica FUE e la tecnica FU. La principale differenza intanto consiste nella quantità di follicoli trapiantabili con le due tecniche. Con la FU si ottengono risultati maggiori rispetto alla FUE.

La tecnica FUE prevede la rasatura della testa e l'estrazione con un particolare strumento chirurgico dei follicoli piliferi e il loro reimpianto nelle zone colpite da alopecia androgenetica ( calvizie ), la tecnica FU invece non prevede la rasatura della testa ma viene ritagliata una striscia di cuoio capelluto nella parte posteriore del capo la dove la calvizie generalmente non ha effetto, dove i capelli sono perfettamente sani e folti come quando eravamo bambini o adolescenti. La FUE richiede un lavoro certosino in fase di autotrapianto di capelli perché nel caso in cui si andasse a danneggiare il follicolo, questo non sarebbe più utilizzabile per essere reimpiantato nelle zone colpite. La tecnica FU come detto prevede il taglio in un'area specifica della testa e l'estrazione di un lembo di pelle che contiene tutti i follicoli che verranno reimpiantati uno ad uno sulle aree colpite da calvizie.

La tecnica FUE è piuttosto macchinosa e non fornisce dei risultati sufficienti per coprire in maniera soddisfacente le zone calve, mentre la tecnica FU garantisce già col primo intervento una buona copertura di capelli nel giro di 8-10 mesi. La prima lascia piccole crosticine sia nelle zone estratte sia in quelle reimpiantate, la tecnica FU lascia una finissima cicatrice orizzontale lungo la zona donatrice e delle piccole crosticine nelle zone reimpiantate che nel giro 20-30 giorni spariranno completamente.
Per quanto riguarda i risultati definitivi dell'autotrapianto di capelli bisogna attendere circa 10-12 mesi, dopo di che sarà possibile sottoporsi ad un secondo autotrapianto per intensificare la densità di capelli nelle zone soggette a calvizie. Una prerogativa necessaria per ottenere buoni esiti è quella di avere una ottima zona donatrice, dove ci sia un'alta densità di capelli da trapiantare.